“Il tema trattato è fondamentale, perché entra nella vita di tutte le donne, indipendentemente dal diabete, e la responsabilità, la conoscenza, la sensibilità e la sicurezza con cui si affrontano questi aspetti possono essere molto importanti per darne un connotato positivo o meno e per migliorare la qualità di queste scelte. Affrontare questi aspetti centrali della propria vita preparate, e perciò con fiducia, può cambiare il vissuto di queste esperienze e renderle del tutto simili a quelle delle proprie coetanee.
L’invito è stato accolto positivamente. Nel primo incontro abbiamo cercato di conoscerci reciprocamente e di valutare le proprie pregresse esperienze : quando era iniziato il diabete, quali erano state le difficoltà maggiori nell’accettarlo e nella loro quotidianità, come ora veniva vissuto. E’ emerso che il problema più sentito, non era il diabete in sé, la sua gestione o le limitazioni talvolta necessarie, ma era soprattutto la parte “sociale”, cioè il comunicare agli altri di avere il diabete, la paura di essere considerate diverse per questo, le reazioni immotivate e derivanti dall’ignoranza (nel senso proprio di “non conoscenza”) da parte anche di insegnanti ed educatori vari.
Questo indica a tutti noi quanto sia importante continuare incessantemente, ognuno per quanto può, a far conoscere correttamente il diabete, per non trovare ostacoli nelle leggi dello Stato (vedi attività sportive, patente ) o nelle Istituzioni (scuola, chiesa). Tutte, d’altra parte, chi ancora con difficoltà, chi con più sicurezza, sono alla ricerca della loro identità e della loro “normalità”, come le loro coetanee, nello studio, nelle amicizie , nelle prime esperienze affettive. Come tutte le loro coetanee, devono responsabilmente affacciarsi al mondo della contraccezione e sapere non solo che non è controindicata in chi ha il diabete, ma anzi è necessarie per gestire al meglio la propria vita. Dalla contraccezione alla scelta della maternità, bellissima per una donna, il passo è naturale. E se per tutte le ragazze è importante scegliere responsabilmente il momento più adatto, per chi ha il diabete è imperativo.
Si può affrontare una gravidanza, anche se sarà un po’ più difficile da seguire di altre, e si può avere un esito felice e normale, ma è necessario che questa scelta avvenga in un momento di massimo controllo metabolico prima del concepimento e perciò programmandolo con il proprio Diabetologo ed il proprio Ginecologo.
Tutte le ragazze, sia le più grandi che le più giovani hanno partecipato attivamente e mi auguro che il messaggio di prendere attivamente in mano i propri progetti di vita sia stato colto. Ci siamo lasciate con un arrivederci al prossimo anno “
Dott.ssa Daniela Truscia
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